La passione per il trading ha guidato Marco Tosoni e l’ha spinto a guardare a fondo dentro se stesso, perché come dice “il trading è uno specchio della vita”.
La sua operatività oggi è intraday, solitamente un unico trade giornaliero ben pianificato, su un TF che può essere 15m, 5m o 1min a seconda dello strumento.
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L’intervista a Marco Tosoni
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I punti salienti dell’intervista a Marco Tosoni
- A 25 anni era addetto titoli in un istituto bancario, e si appassiona al mondo della finanza e all’analisi tecnica. Inizia a fare delle operazioni in demo e a ottenere dei riscontri, dopo di che parte con un piccolo capitale nel 2008, iniziando ad operare part time sul mercato americano dopo essere tornato a casa dal lavoro.
- Dopo tre quattro anni si dedica esclusivamente al trading, lasciando la sua occupazione in banca.
GLI OSTACOLI CHE HA INCONTRATO MARCO TOSONI
Intorno a maggio 2010, il mercato è crollato di colpo dovuto ad un bad trade, sono suonati gli allarmi ma non avendo lo stop in macchina, ho chiuso sui minimi e la perdita è stata 10 volte maggiore di quella prevista.
In preda al panico, non ho avuto la lucidità di vedere che il mio sistema mi aveva appena dato un segnale opposto, per cui avrei potuto tenere e in effetti il mercato si è ripreso subito.
La perdita del 25% del capitale fu molto pesante, e dovetti darmi regole ancore più strette.
Ho imparato che lo stop in macchina va sempre messo, soprattutto se l’operazione è importante come leveraggio.
Ho iniziato a sentirmi abbastanza confidente dopo tre anni, ne sono serviti sei per sentirmi davvero a mio agio, è comunque una strada sempre in costante evoluzione e crescita.
[ctt template=”7″ link=”W8GY9″ via=”yes” ]Il mio miglior trade è quando identifico un setup, metto stop e target, e una volta fatto questo non ci metto più mano. Marco Tosoni @VitadaTrader[/ctt]
Se capisco la giornata so cosa fare, se non la capisco so cosa non devo fare, e nel lavoro di trader saper cosa non fare è più importante di sapere cosa fare a volte.
GIORNATA TIPO DI MARCO TOSONI
Dalle 8 alle 9 osservo, se è chiara la situazione opero tra le 9 e le 11, poi osservo e posso entrare in posizione attorno alle 14,30 se avvengono determinate cose.
Io funziono meglio come long, e quindi cerco quelle operazioni. Bisogna chiedersi sulla base delle proprie statistiche se si lavora meglio long o short e in trend o meno, e operare di conseguenza.
C’E’ STATO UN PARALLELISMO TRA IL TRADING E LA TUA VITA?
Quando fai il trader cambi, vieni portato a contatto con delle parti che in un lavoro normale non incontri, perché comunque il trading non è un lavoro normale, è uno stile di vita.
Matrix è una metafora della vita, vi invito a guardarlo perché aiuta a fare tante cose, a porsi le domande giuste, cosa molto importante nel trading.
[ctt template=”7″ link=”H3G1n” via=”yes” ]Il trading mi ha insegnato che è più importante la domanda della risposta. Marco Tosoni @VitadaTrader[/ctt]
I consigli
Avere pazienza, raccogliere tutto il materiale possibile e cercare di capire se vi appassiona davvero, perché non c’è via di mezzo nel trading, o è una cosa che ti appassiona al 100% e sei disposto a fare molti sacrifici per arrivare al risultato, oppure se percepite che qualcosa che non funziona c’è o vi annoiate a studiare, in questo caso lasciate perdere.
Fate almeno un anno di studio, senza neanche una operazione di trading in reale.
COSA E’ DETERMINANTE IMPARARE PER AVERE SUCCESSO NEL TRADING
Alla fine devo imparare da me stesso perché quello che faccio nel trading non è altro che lo specchio di me stesso, tutto quello che abbiamo bisogno è dentro di noi.
Come formatore posso fare quello che fa Morpheus nel trading, cioè io ti indico una via poi la devi percorrere tu.
PERCHE’ FAI FORMAZIONE?
Un po’ per la solitudine del trader, che è opprimente, poi per arrotondare, trado meglio se ho anche un’altra entrata, e poi per ego, mi piace far vedere che sono capace.
PERCHE’ MOLTI NON HANNO SUCCESSO NEL TRADING
Perché non conoscono loro stessi, magari credono di conoscersi. Tutti noi dobbiamo fare un lavoro enorme di introspezione, perché dobbiamo andare a conoscere l’inconscio.
Può anche essere che in realtà in fondo non vogliono davvero essere trader, ma credono solo di volerlo.
Le risorse citate
Fare trading. Guida Forex e CFD di Marco Tosoni: c’è la mia esperienza e quella che io penso debba essere la formazione dal punto di vista etico: un corsista da un formatore secondo me deve prendere l’approccio, imparare a fare un piano. Non si deve fare un corso per prendere un modello, fare copia incolla e pretendere che funzioni: non funzionerà, perché la persona che l’applicherà sarà diversa. Chi vuole diventare un trader deve “rubare” dal formatore tutto quello che può perché è comunque un arricchimento. Bisogna cercare la domanda non la risposta, perché vuoi essere un trader? La risposta non è i soldi, mai.
Lo zen e la via del Trader samurai di Stefano Fanton: perché è una filosofia di vita, insegna tante cose non solo a livello di trading, ed è la migliore risposta alla domanda cos’è importante per un trader? cioè conoscere se stesso, e per farlo il miglior libro che c’è è questo. E’ introspettivo, sono tutte metafore, tutte situazioni sia applicabile cl trading e alla vita.
New Market Timing Techniques: Innovative Studies in Market Rhythm & Price Exhaustion di Thomas R. DeMark: va letto sia che uno voglia essere un trader discrezionale che automatico: ti illumina, ti fa capire come dare ordine al tuo piano di trading. Io ci ho messo tre anni a capire questo libro, ma lo rileggerei sempre.
Link
- La casa del Trader
- File di Money Management sulla Casa del Trader
- Traderpedia su FB, il gruppo FB
- Pagina FB Marco Tosoni
Se vuoi approfondire l’utilizzo del diario di trading e del trading plan,
inizia dal Survival Kit di Vita da Trader
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