Sono passati anni da quel momento.
Per trovare la risposta – e soprattutto la soluzione – ho sudato lacrime e sangue, come si suol dire.
La Golden Rule del trading
Appena iniziamo a fare trading una delle prime cose che ci vengono dette è:
“Lascia correre i profitti e taglia le perdite”.
Da un punto di vista razionale ci rendiamo subito conto che la cosa ha molto senso.
Se la studiamo statisticamente, vediamo che è la chiave nel lungo periodo.
Però… c’è un però…
Allora diamo la colpa alla mancanza di disciplina, come se fosse una qualità da imporsi.
E’ invece una capacità che possiamo apprendere, ma solo dopo che avremo capito cosa ce lo impedisce.
Ti dò subito la risposta, è la natura umana ad impedirlo.
We are human
Fanno esattamente il contrario, cioè lasciano correre le perdite e tagliano i profitti.
Prova a pensarci, tu cosa fai generalmente o cosa sei spesso tentato di fare, e spesso cedi?
Esistono vari test per valutare la propria propensione e avversione al rischio.
Uno lo abbiamo provato martedì 13 giugno al webinar Lasciare correre i profitti e tagliare le perdite.
Per fare un riassunto, le persone si comportano così:
in una situazione di perdita si accollano un rischio maggiore,
mentre quando sono in guadagno diminuiscono i rischi.
Nel trading quindi tagliamo i profitti e lasciamo correre le perdite.
Ci sono anche altre difficoltà da mettere in conto:
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non ci piace perdere: é un fattore culturale e anche fisiologico
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vogliamo essere nel giusto
(il bisogno di approvazione è una necessità fisiologica, che ci ha permesso di sopravvivere).
Possiamo chiamarlo ego, è una parte importante della nostra identità, e sarà necessario ristrutturarla
E’ una predisposizione naturale, un vero e proprio istinto.
E ci fa comportare in maniera opposta a quella necessaria per avere successo nel trading.
Oh!
Questo non significa che sia impossibile.
Bisogna mettere in conto che bisogna allenarsi e riprogrammare questo istinto naturale.
E’ necessario imparare a pensare, sentire e comportarsi in modo diverso.
Per diventare trader non bastano le capacità tecniche, ma devi sviluppare anche quelle mentali.
Se accetti questo, e decidi di lavorarci, con la stessa grinta e costanza con cui affronti il Pring o le ore a studiare i grafici…
Come peggioriamo la situazione
1. assumere un rischio eccessivo rispetto al proprio conto di trading
La volatilità di una posizione – che per noi assume un valore importante – aumenta il rilascio di adrenalina.
Se le perdite assumono dimensioni tali da non poter essere incassate in tranquillità… aspetteremo speranzosi che il mercato torni dalla nostra parte.
2. mettere gli stop in modo che da un punto di vista monetario siano troppo grossi per noi
Non permetteremo che vengano eseguiti, togliendoli o spostandoli.
Non basta avere la giusta proporzione dello stop rispetto al conto di trading.
Dobbiamo anche capire quanto siamo in grado di sostenere come perdita… senza essere distrutti mentalmente.
3. non accettare le perdite come parte del trading
4. non avere idea di dove stoppare o andare a target
“ma dove vuoi che vada” o “vedrai che torna al mio ingresso”… sono i pensieri classici che ci portano a situazioni ben conosciute.
Nel webinar “Lasciare correre i profitti, tagliare le perdite” abbiamo visto cosa succede e cosa possiamo fare.
Questo è il programma:
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La Golden Rule del trading (“lascia correre i profitti e taglia le perdite”)
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Avversione vs. Propensione al rischio (we are human)
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Come si prende una decisione? (nel trading non ne basta una)
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Cosa cerchiamo in un trade e cosa invece ci succede (anche i professionisti continuano ad avere questo problema)
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Chi decide nella tua testa (i pattern biologici: come possiamo cambiarli)
- Come allenare la mente in 30 giorni
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