Se vuoi scoprire:
- cosa ha a che fare il trading con la crescita personale, la psicologia e la consapevolezza;
- in che modo il trading possa essere uno strumento per conoscere meglio te stesso e per superare i tuoi conflitti psicologici ed emotivi;
- come il trading sia un’ottima palestra per curare il rapporto conflittuale con il denaro e quindi per imparare a ricevere abbondanza e ricchezza in generale (non solo a livello materiale, ma soprattutto a livello emotivo);
- come attraverso il trading sia possibile imparare a gestire le emozioni e ad avere più disciplina anche nella vita di tutti i giorni…
allora devi assolutamente ascoltare questo episodio, perché parleremo di tutto questo e di tanto altro.
L’intervista che mi ha fatto SuperNatural Café
Faccio trading da 4 anni, anche se ho iniziato ad avvicinarmi al mondo della finanza dal 2005, a fasi alterne; nel frattempo ho iniziato un percorso di crescita personale.
Facendo trading mi sono trovata ad affrontare tutti i problemi che coinvolgono la sfera psicologica, perché è un’attività che ti mette allo specchio di fronte a te stesso, per cui vai a vedere ingigantiti, anche in modo violento, determinati aspetti della tua personalità che si manifestano anche nel resto della tua vita.
Quando mi sono trovata in momenti di grossa difficoltà nel trading, con perdite molto grosse che erano dovute esclusivamente alla psicologia, perché non le avevo accettate ed erano diventate per questo così grosse, mi sono ritrovata a pensare che la stessa cosa l’avevo fatta anche nella vita privata.
Le cose sono poi migliorate in entrambi i campi, quando sono andata a lavorare sui motivi per cui non riuscivo a lasciar andare le perdite, quindi attaccandomi al passato, e cioè bisogno di sicurezza, di affermazione, ecc.
Ho visto che quello che manca nel panorama del trading italiano è proprio la formazione per la sfera psicologica e la gestione delle emozioni.
Per cui per prima cosa ho pensato di dare la possibilità a tutti di ascoltare l’esperienza reale di chi fa trading in modo professionale, e ho creato Vita da Trader.
Il mio intento è di creare anche un percorso di crescita personale attraverso il trading: che parte quindi dalle basi della gestione emozionale, con tecniche anche corporee e psicologiche e metodi di coaching, per poi arrivare anche a toccare altri aspetti che di solito non vengono nemmeno citati.
Quando c’è di mezzo il denaro andiamo a toccare cose molto profonde, a partire dal conflitto interiore dovuto al tipo di attività che facciamo fatica a percepire interiormente come lavoro.
A parte il fatto che ci sono una serie di conflitti interiori dovuti alla cultura religiosa e sociale italiana, per cui ogni volta che apri una operazione in te senti una vocina che dice “non é così che devi fare”.
C’è molto da lavorare sull’equilibrio della parte destra e sinistra del cervello, razionale e intuitiva, ma anche sul bambino interiore, cioè quella parte di noi che è stata ferita ed è quella che non ci permette di ricevere, a tutto campo.
E se non possiamo ricevere, non possiamo ricevere affetto, ma non possano ricevere neanche soldi, e finché non andiamo a lavorare su questo fare trading può essere un’esperienza piuttosto dolorosa.
Bisogna quindi acquisire la capacita di lasciarsi andare a quello che c’e senza paura di rimanere feriti.
Primo passo fondamentale é capire chi sei e cosa vuoi se no non puoi ottenerlo.
Quali sono blocchi principali che ci ostacolano o impediscono di raggiungere certi risultati e obiettivi che ci siamo prefissati ?
Quello che ho capito io é che il RICEVERE (che poi é legato alla abbondanza e al potersi permettere di ricevere quello che ci arriva dalla vita), molto spesso é legato al rapporto con la propria madre perché é la prima figura da cui riceviamo qualcosa.
La vedo molto difficile che una persona non riceva dal lato economico ma poi abbia una vita sentimentale e in tutti gli altri campi molto felice. Poi magari é più concentrato ma di fondo alla base c’é un equilibrio interiore per cui magari cerchi di dare agli altri per poterti sentire di esserci, come un bisogno di dire io ci sono.
Allora finché non vai a cercare di sentire dentro di te che tu ci sei comunque, indipendentemente dal fatto che qualcuno te lo manifesti, finché non passi da li, vivrai sempre situazioni tanto nella vita reale, tanto nel trading, in cui gli altri si gireranno dall’altra parte, se ne andranno. Finché tu alla fine non capisci finalmente che il tuo esserci non dipende da chi ti sta guardando e quindi il discorso dell’approvazione.
E’ così più facile dare… Per ricevere ci dobbiamo mettere molto più in gioco e scoprire tutte le nostre fragilità. Ma finché non impariamo, difficilmente sapremo ricevere anche dal mercato.
Quindi anche il trading potrebbe essere in qualche modo la ricerca di una conferma e lo specchio di questa cosa. Cioè magari io voglio fare trading per avere delle rivalse che non sono necessariamente legate all’aspetto economico, magari uno si avvicina al trading si per farlo come professione, ma poi in realtà magari psicologicamente ci sono altri meccanismi che lui nemmeno vede.
E avvicinandosi in questo modo al trading riceverà questo tipo di messaggio.
Molto spesso le difficoltà sono legate al problema del Ricevere. La mia riflessione era sul luogo comune che se una persona trova difficoltà a dare poi troverà difficoltà anche nel ricevere.
Cioè io non ricevo perché non do, e questo é quello che ci hanno sempre insegnato forse anche per un discorso religioso. Ma invece qui la cosa é completamente ribaltata.
In realtà però poi ci sono anche tantissime persone che danno ma non riescono a ricevere. Perché Ricevere é più difficile che dare, perché diventi più fragile quando ricevi, mentre quando dai sei in una posizione di potere relativamente.
Differenze principali tra uomo e donna nel trading?
Sul discorso di chi é più capace secondo me non c’entra essere uomo o donna, ma il fatto di conoscere se stessi e avere imparato a capire i segnali che ci arrivano dal nostro io più profondo.
Che poi si manifestano fisicamente, non é così complicato, cioè se mentre stai guardando un grafico e stai per entrare in una operazione e senti una fitta di mal di pancia, quello vuol dire qualcosa.
Quindi io sono convinta, e anche molti uomini lo dicono, che le donne quando fanno trading sono molto più brave, perché comunque sono più in contatto con una parte intuitiva che ha la sua importanza proprio perché aiuta a gestire meglio le emozioni che arrivano dalla parte più profonda di noi.
Poi c’é un aspetto più maschile dell’andare a caccia, che però é anche l’aspetto che ti fa fare più errori. Perché tu in realtà non devi andare a caccia quando fai trading, ma devi seguire delle regole precise cercando di non farti trasportare dalla speranza, dall’illusione, dal voler vedere le cose come vorresti che fossero e non come sono.
Soprattutto quest’ultimo, il voler vedere le cose in modo che dici “no é così”, in realtà é così perché lo vuoi vedere tu, però magari non rispecchia la realtà.
Ed ecco che torna il discorso che bisogna acquisire flessibilità e capacità di adattare quella che era la propria idea iniziale se i fatti ti smentiscono e dicono che le cose non stanno andando nel modo in cui tu avevi pensato, quindi bisogna adattarsi ed essere pronti a cambiare strategia
Errori più comuni
Gli errori sono in parte dettati dall’ego che ti porta a rimanere incastrato in una posizione che chiaramente é contro di te (errore più maschile).
E poi l’altra cosa é la Leva che se messa in mano ai neofitii può farti azzerare il conto in poco tempo.
Poi c’é il fatto che quando guadagni vai in ansia e chiudi subito e quindi magari realizzi una serie di vittorie ma guadagni poco perché le hai sempre chiuse subito.
Poi siccome la statistica non é una opinione, allora capita che becchi l’operazione che ti va contro e se tu non hai un piano di uscita in perdita a monte, succede che la perdita cresce e diventa sempre più insostenibile, e spesso succede che tu la vada a chiudere proprio dove il mercato inverte la rotta e magari se non era un trend poderoso torna al tuo prezzo di ingresso, e tu sei distrutto sia economicamente che psicologicamente.
Il trading evidenzia come siamo tutti uguali e meccanici ed agiamo nello stesso modo quando le cose girano in un certo modo.
Inoltre oggi fare trading é una cosa solitaria, ma non un uno contro tutti, bensì un uno contro un qualcosa, un sistema o meglio ancora come tu Elena dici, ognuno contro se stesso a lottare contro la grande parte oscura che é in noi.
Quale é invece la caratteristica di tutti i trader che invece sono di successo?
Ti posso dire che dalla serie di interviste che sto facendo, ma anche dalla lettura di molte biografie (Gann, Livermore, etc), la caratteristica che tutti hanno é innanzitutto una grande conoscenza di se stessi.
Non ne ho conosciuto uno solo che sia nato già cosi bravo, tutti quanti riconoscono come abbiano dovuto imparare a conoscersi per imparare ad avere dei risultati, solo passando per momenti molto difficili si sono dovuti scontrare con se stessi, hanno dovuto imparare a conoscersi ed allinearsi con quello che in realtà sono.
Caratteristiche di costanza e forza di volontà.
Consapevoli che sono necessari sacrifici di tempo e studio spesi, e di capacità di dover e volere cambiare se stessi, conoscersi ed imparare ad accettare certe cose.
Se riesci in questo sicuramente ti da molto a livello di libertaà e gestione della vita privata.
E come in tutte le libere professioni in cui ti devi mettere in gioco il successo non é garantito.
Nella fase di studio e consulto con professionisti (attraverso webinar o scambi di messaggi) bisogna anche cercare di affidarsi ad uno che ha la tua stessa caratura e quindi un approccio simile.
Bisogna capire se quella persona ha un metodo che fa per me, perché bisogna trovare il vestito che più si adatta a noi, non tutto va bene, se sei uno calmo e paziente, non puoi pretendere di imparare da uno che fa scalping con 800 operazioni al giorno.
Bisogna trovare la persona che é più simile, quindi non andare contro la propria natura ma cercare di conoscerla profondamente.
Quale é il momento più difficile nel percorso del trader?
Ti dico quello che é successo a me.
Dopo un periodo in cui fai bene, commetti degli errori che sapevi che non dovevi fare, ed allora devi ripartire da zero sia economicamente che psicologicamente. Soprattutto quando avevi già avviato un certo discorso di introiti che entravano per vivere e poi di colpo ricevi grosse perdite.
Bisogna analizzare quale é il meccanismo che si é scatenato, che mi ha portato a fare quello che sapevo non andava fatto e che ha portato a queste conseguenze.
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