Biagio Milano, fin da ragazzino appassionato di finanza, nel 1997 inizia a fare trading con il piccolo capitale racimolato negli anni.
E’ passato attraverso a tutte le grosse crisi degli ultimi vent’anni, seguendo da una parte le intuizioni, dall’altra gli studi tecnici sui livelli di prezzo.
Di lui ammiro la chiarezza che aveva già a 17 anni, e anche la focalizzazione che ha mantenuto per crescere e migliorarsi, il modo in cui ogni errore l’ha segnato e non l’ha più rifatto, aggiungendo regole al suo metodo.
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L’intervista a Biagio Milano
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I punti salienti
Nel 1997 i primi utili arrivano da un’operazione su Olivetti, pensata su basi fondamentali.
Dal 1999 il mercato cambiò, e io pensai che ci sarebbe stato in Italia lo stesso tipo di movimento dei 10 anni precedenti sul Nasdaq, quindi sui titoli del nuovo mercato.
Il leitmotiv della mia operatività fin da allora erano gli squilibri di mercato, è lì che mi adopero per comprare o vendere.
La borsa è ciclica, e ripete sempre le stesse situazioni, se non le ripete un anno le ripete il successivo.
Apprendo molto dal passato, soprattutto dagli errori: per me sono una benedizione.
Già all’inizio, osservando il televideo avevo capito che su determinati livelli c’erano delle reazioni emotive dei prezzi. Più avanti iniziai a studiare l’analisi tecnica.
Dopo il 2003 hoo iniziato ad avere due portafogli, uno da scalper e uno di medio lungo. Prevalentemente oggi lavoro su azioni italiane e sul Fib, raramente azioni estere e alcuni altri strumenti tipo commodities, se i livelli di prezzo sono particolarmente interessanti.
[ctt template=”7″ link=”OjId2″ via=”yes” ]Dal mio peggior trade ho imparato a non shortare mai su titoli poco liquidi. Biagio Milano @VitadaTrader[/ctt]GIORNATA TIPO
Se i prezzi non raggiungono i livelli prefissati non faccio nulla.
CHE TIPO DI FORMAZIONE FAI?
I consigli
- Osservare attentamente i livelli di resistenza statica e non altri livelli dinamici.
- Avere una capitalizzazione iniziale di almeno 20mila €, utilizzare pochi strumenti ad alta capitalizzazione
COSA E’ DETERMINANTE IMPARARE PER AVERE SUCCESSO NEL TRADING?
Un grande desiderio di rivalsa, bisogna avere sempre fame, e avere la voglia di alzarsi la mattina e fare trading.
Bisogna voler arrivare, ma senza fretta, passo dopo passo.
EMOTIVITA’
E’ abbastanza complicato gestire l’emotività, perché è un discorso caratteriale.
Rispetto agli anni passati la mia emotività viene meno perché ho una tecnica operativa e una strategia che negli anni mi ha dato soddisfazioni, a prescindere dai forti movimenti di mercato.
PERCHE’ MOLTI TRADER NON HANNO SUCCESSO?
[ctt template=”7″ link=”1_vbd” via=”yes” ]Molti trader non hanno successo perché si focalizzano sul trend, e arrivano a comprare sui massimi. Biagio Milano @VitadaTrader[/ctt]Ma quando il mercato eccede, in un senso o nell’altro, va comprato o venduto in contrasto con la tendenza momentanea.
Le risorse citate
William D. Gann: ha una capacità di avere una visione spazio temporale unica.
Martin Pring
Mac Mini
Link
- Trading Network
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Mauro Funghi dice
Due grandissime verità dette da Biagio Milano: 1) non badare al trend, 2) comprare e vendere sugli eccessi al ribasso e al rialzo. E poi: il successo nel trading scaturisce da un grande desiderio di rivalsa, bisogna avere sempre fame, e avere la voglia di alzarsi la mattina e fare trading. Giusto.