Stefano Fanton fa trading da 30 anni, da quando ne aveva 14.
Oggi la sua operatività si divide tra intraday e posizioni di lungo respiro, con una preferenza per il mercato italiano.
In quest’intervista Stefano Fanton ha fatto un esercizio di stile rispondendo alla mia domanda “Cosa faresti se ti trovassi domattina con solo 10k sul conto e nient’altro?” con una prova reale di un mese su di in vero conto con 3800 euro versati.
Troverete i risultati nell’intervista![/feature_box]
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[/feature_box]Il video dell’intervista a Stefano Fanton
Ascolta l’intervista a Stefano Fanton su Stitcher (Android)
L’intervista a Stefano Fanton
Io ho iniziato con circa 3 milioni di lire a 14 anni, con molto tempo libero e pochi soldi.
Erano i soldi che avevo risparmiato lavorando d’estate aiutando l’attività di mia madre.
Il mio primo trade fu fatto con dei dollari americani. Nel tempo, sono riuscito a costruire un’operatività sempre più importante.
La mia operazione più grande fu fatta nel 2000, con CW su RBS, ed ebbe un andamento rialzista spettacolare, in due mesi portai via circa un miliardo di lire.
Poco dopo persi 96 milioni in un’ora sul CW Olivetti, e quella è un’operazione che mi ricordo perfettamente.
Negli anni d’oro mi sono abituato a lavorare con capitali molto ingenti e su strumenti anche molto rischiosi come i CW e i futures.
Nel tempo ho ridotto enormemente l’operatività, sono passato dalla fase di scalping pura, con 2-300 eseguiti al giorno, ad un’operatività più rilassata, con TS su base settimanale e multiday.
Ci ho messo 7 anni a passare dai 3 milioni iniziali al miliardo, ma il salto l’ho fatto con le ultime 3 operazioni dove mi sono preso dei rischi incredibili.
Essere prudenti, avere gli stop rigidi, essere disciplinati va bene nella fase iniziale di accumulo ma se volete fare il salto di qualità qualche rischio bisogna prenderselo.
Per rispondere alla domanda finale (domattina ti svegli e non hai più nulla, tranne 10k su un conto e una connessione con pc, le spese pagate per un mese cosa fai?) ho pensato che dovrei provare se riesco davvero a rimettermi a fare trading in queste condizioni, per cui ho fatto un esperimento.
Ho aperto un conto da 3800 euro, in modo da poter usare il MiniFib che ha 1800 di margine, cercando con poche operazioni al giorno di portare a casa uno stipendio, lasciandone una parte sul conto in modo da aumentare piano piano.
Si dice che se non si è capitalizzati non si va da nessuna parte, e con il minifib ci sono commissioni troppo alte, per cui è più difficile da utilizzare.
Secondo me è possibile con piccoli capitali costruirsi uno stipendio, non è semplice perché serve un’esperienza, serve un tipo di conoscenza che si sviluppa nel tempo.
Per cui ho aperto un conto di trading dal 9 febbraio su cui ho versato questi 3800 euro e nei primi 20 giorni (oggi è il 29 febbraio) ho fatto 1500 euro di capital gain netto.
Quindi mi rimboccherei le maniche e ricomincierei, e ho dimostrato che si può fare.
Gli inizi di Stefano Fanton
Io all’inizio mi facevo mandare i libri dagli stati uniti.
A 18 anni fondai una BBS telematica, che si chiamava Trader BBS, e condividevamo i libri.
Nel tempo ho scoperto Visual Trader che utilizzo per TS, e altri SW, ho studiato moltissimo leggendo un po’ di tutto e a 30 avevo un’esperienza enorme, avevo già passato più tempo della mia vita sui mercati che senza.
Attorno al 96 avevo fatto un cd-rom multimediale di analisi tecnica per le casse rurali trentine.
Nel tempo ne ho fatti altri, poi ho riversato tutti questi contenuti su Traderpedia, anche per ridistribuire quello che ho ricevuto dalla vita e da questo settore.
I Momenti difficili di Stefano Fanton
Il momento più difficile fu attorno al 96, quando mi mancavano 3 milioni di lire per arrivare a 300 milioni, volevo comprarmi il Porsche con il navigatore, il mercato fece un V-Reversal improvviso e nell’arco di una settimana persi i 2 terzi di tutto il mio portafoglio.
Ero paralizzato, bloccato, non riuscivo a capire come era potuta succedere una cosa del genere.
Mi comprai un’open tigra e fu un bel bagno di umiltà.
Dopo qualche mese rimirai e feci di nuovo il trader operaio.
Poi arrivarono gli anni d’oro, il 1999 e 2000, io un mese dei massimi della borsa italiana mi ritirai per una cosa che non è scritta nei libri, si chiama Overprofit.
Dopo 17 mesi di ferie, ho ricominciato a fare scalping con cifre più basse, ho fondato Scalping School che era una società che faceva formazione sullo scalping.
Ad un certo punto ho chiuso tutte le società che avevo e mi sono messo a fare solo trading, con cifre più basse, per protezione nei miei stessi confronti.
Non faccio formazione da anni perché credo che sarebbe inutile, non potrei stare con qualcuno che mi segue tutto il giorno perché impazzirei. Faccio tante cose durante il giorno, leggo guardo film, mentre seguo i mercati.
Voglio essere libero e non schiavo dei mercati, ed è qualcosa che ti divora l’anima, sia che tu guadagni sia che tu perda.
[ctt template=”7″ link=”dc2bk” via=”yes” ]Per la mia esperienza un trader che guadagna è sempre felice, uno che perde no. Stefano Fanton @VitadaTrader[/ctt]
C’é stato un parallelismo tra la tua crescita come trader e come persona?
Avendo sposato la filosofia orientale, lo zen, il mio carattere ne è stato influenzato.
Ho imparato che se soffriamo nella vita siamo noi a decidere quanto vogliamo soffrire, e ho imparato che la rabbia fa male solo a chi la prova.
Ho imparato a non portare rancore, a dare il giusto peso alle cose.
Mi ripeto sempre un mantra se ho dei dubbi su qualche cosa: che importanza avrà questa faccenda tra un anno? se la risposta è nessuna, io lascio correre.
Perché la maggior parte dei trader non riesce ad avere successo?
Per mancanza di pazienza e di immaginazione.
Cosa consigli a chi inizia?
Di conoscere s e stessi, perché questo è un gigantesco buco nero.
bisogna approcciare il trading con uno spirito di miglioramento personale e di voler conoscere e imparare una cosa nuova, poi si scopre strada facendo se fa per noi o no.
Tra quelli che fanno formazione, una volta che una persona ha le basi, io consiglio di andare da marco Tosoni, o da altri trader bravi per imparare le finezze.
Link
Traderpedia, l’enciclopedia del trader creata da Stefano Fanton
Gruppo FB Traderpedia https://www.facebook.com/groups/traderpedia/
Prossimi eventi:
La via del trader https://www.activtrades.it/index.aspx?page=events_webinar_forex
Dal vivo: https://www.activtrades.it/index.aspx?page=education_events
Libri di Stefano Fanton
Lo Zen e la Via del Trader Samurai
TRADING SYSTEM – Il libro per chi inizia
Professione Trader: Trasformare il trading in una professione
Speculazione Finanziaria: Il libro degli inganni, dei mutamenti e degli stratagemmi.
Il Trading d’Azzardo
RISORSE SUGGERITE DA STEFANO FANTON
Lo Zen e la Via del Trader Samurai – Stefano Fanton
Lo Zen e l’arte della manutenzione della motocicletta (Gli Adelphi)
CONTINUA CON L’ANALISI DELL’ESPERIMENTO CONDOTTA DA STEFANO FANTON ED ENRICO STUCCHI
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Stefano Boy dice
Cara Elena, che piacere scoprire il tuo sito ed avere l’opportunità di ascoltare un grande professionista come Stefano Fanton. Un grazie a te per aver organizzato questa intervista, e un grazie a Stefano Fanton per la trasparenza e correttezza con la quale ha accettato di condividere la sua preziosa esperienza. Stefano.